Marine Serre, giovane stilista francese, dopo aver frequentato la Cambre Mode di Bruxelles che le ha permesso di conoscere l'industria fashion e lavorare come stagista da McQueen, Margiela, Dior e Balenciaga, con una sola sfilata riesce a generare grande interesse nel mondo della moda.
Lancia la sua prima collezione nel 2017, disegnata al quinto anno di studi, intitolata “Radical call for love FW17” in risposta al clima politico post - attacchi di Parigi e Bruxelles.
Da sempre uno stile unico e all'avanguardia l'accompagna: creato grazie ai capi che rubava nell'armadio della mamma, del papà e della nonna, o passando i pomeriggi alla ricerca di pezzi unici in negozi vintage. I look proposti nella sua collezione evidenziano fin da subito la sua forte personalità, un’estetica precisa: un marchio che mescola forme ibride e alta moda, tessuti savoir-faire e sportswear, con una visione eco-futuristica, sullo sfondo di riferimenti culturali ed epocali. Nell'immaginario di Marine Serre si materializza il simbolo della luna crescente che va a decorare le fasce, i bodysuit, le long sleeve e anche gli stivalitti diventanodo il vero e proprio logo del brand.
Un anno dopo ha dovuto registrare il proprio marchio per poter vendere i suoi capi, la collezione viene selezionata come finalista per diversi premi, facendo vincere a Serre il prestigioso LVMH Prize.
Durante i suoi show sfilano capi pienamente street come biking shorts e wrap around sunglasses rivistitati in chiave futuristica: su bodysuit (che coprono anche il volto) e top, accanto alla mezza luna, fa il suo ingresso la scritta FutureWear. Utilitarismo e alta moda si mescolano come i tessuti che riesce a combinare insieme, lycra, seta, velluto, denim, plastica e pelle.
La designer ha aperto quattro linee: verde per la sua linea ecofuturistica per l’impatto ambientale dell’industria traducendo gli abiti realizzati cucendo insieme sciarpe riciclate, per ridurre al minimo gli sprechi. Rosso per il laboratorio di alta moda, bianco per i disegni del marchio principale e oro per la collezione più stravagante e sperimentale.